Svolta epocale in Novo Nordisk. Il CEO Lars Fruergaard Jørgensen, dopo 8 anni al timone, lascia la poltrona più importante della pharma danese.
Nonostante il successo commerciale dei farmaci a base di semaglutide, Ozempic e Wegovy, abbia reso Novo Nordisk azienda leader nel diabete e nell’obesità per un lungo periodo, il suo titolo è recentemente crollato in Borsa per una serie di fattori: difficoltà di approvvigionamento – soprattutto nel mercato americano – a causa di colli di bottiglia nella supply chain, battute d’arresto negli studi clinici e l’affermazione, sempre più prepotente, di Eli Lilly come competitor nel settore dell’obesità. Uno scenario che, nella serata di venerdì 16 maggio, ha spinto il consiglio di amministrazione a chiedere al proprio CEO un passo indietro.
Jørgensen lascia comunque un’azienda che, sotto la sua guida, ha quasi triplicato le vendite e i profitti. Il top manager rimarrà ancora in carica per un periodo non definito, al fine di assicurare una transizione di leadership “morbida”. Novo Nordisk ha dichiarato di aver già avviato la ricerca del nuovo CEO.
“La strategia di Novo Nordisk rimane invariata e il consiglio di amministrazione ha fiducia nei piani strategici dell’azienda e nella sua capacità di attuarli – ha dichiarato in un comunicato Helge Lund, presidente del CdA di Novo Noridsk – Ringraziamo Lars Fruergaard Jørgensen per il suo eccezionale contributo al successo di Novo Nordisk durante il suo mandato di CEO”.
Jørgensen è entrato nella pharma danese nel 1991 come analista economico. È stato nominato Chief Information Officer nel 2013. Nel 2017 ha completato la sua brillante carriera interna con la nomina a CEO.